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Resto al Sud: agevolazioni per chi vuole fare impresa.

Micreohub 15 Settembre 2024 216


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Un progetto e il desiderio di restare o tornare nella propria terra di origine: il Mezzogiorno. Ecco quale volontà anima tante persone che vogliono far nascere e crescere la propria impresa in una delle regione del Sud.

La finanza agevolata è preziosa per  sostenerli e rendere loro la vita più facile. Resto al Sud, gestito da Invitalia, ne è un esempio: ti spieghiamo cosa è, come può esserti utile e in che modo possiamo aiutarti ad ottenere il finanziamento per realizzare e potenziare la tua impresa.

Vuoi sapere tutto su Resto al Sud?

Iscriviti al workshop “Falla facile. La finanza agevolata spiegata bene”.

Resto al Sud spiegato semplice.

Resto al Sud sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali e professionali e lo sviluppo di startup e aziende nel Mezzogiorno, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, nelle isole minori, lagunari e lacustri. In poche parole: Resto al Sud aiuta i piccoli imprenditori emergenti e i liberi professionisti che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e in aree con particolari fragilità.

Resto-al-sud

Immagine realizzata da Invitalia.

A chi si rivolge Resto al Sud.

La misura è progettata per sostenere la nascita di nuove aziende, lo sviluppo di startup e imprese costituite dopo il 21 giugno 2017.

Le agevolazioni di Resto al Sud si rivolgono a chi

  • ha meno di 56 anni
  • risiede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia, in uno dei 116 comuni dell’area del cratere sismico o nelle isole minori, lacustri o lagunari al momento della domanda (o in alternativa trasferiranno nelle zone menzionate entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria)
  • non è titolare di altre imprese in attività alla data del 21/06/2017
  • non ha ricevuto altre agevolazioni per l’auto-impresa negli ultimi 3 anni
  • non ha un lavoro a tempo indeterminato e accetta di non averlo per la durata del finanziamento

Possono chiedere il finanziamento anche i liberi professionisti: in forma societaria o individuale; che nei 12 mesi precedenti non risultano titolari di partita iva per lo svolgimento di una attività analoga a quella proposta.

Oltre alle persone fisiche possono accedere all’agevolazione Resto al Sud le imprese

  • costituite dopo il 21/06/2017
  • costituende.

Come funzionano le agevolazioni.

Il finanziamento di Resto al Sud copre il 100% delle spese. Il 50% del contributo è a fondo perduto, il restante 50% è un finanziamento bancario con garanzia pubblica e interessi a carico di Invitalia

Il finanziamento massimo ammonta a 50.000 euro per le società di capitali, fino a 200.000 euro per organizzazioni composte da quattro soci. Per le imprese individuali, invece, il tetto è di 60.000 euro.

Resto al Sud, inoltre, prevede la concessione di doti finanziarie extra, non rendicontabili

  • 15mila euro per le ditte individuali e per i professionisti
  • 10mila euro per ogni socio per le società di capitali fino a un massimo di 40mila euro (4 soci)

Cosa finanzia Resto al Sud.

Attraverso l’incentivo Resto al Sud è possibile finanziare attività in più settori

  • Turismo

  • Commercio

  • Servizi alle imprese e alle persone

  • Attività produttive nell’ambito dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura

  • Attività libero professionali

Con il contributo è possibile fare fronte alle spese per la ristrutturazione di beni immobili, per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, di programmi e servizi informatici. Infine, tramite Resto al Sud sono finanziabili le spese di gestione.

Come presentare la domanda.

Per richiedere il finanziamento non ci sono scadenze, click day o graduatorie.

Le domande sono prese in considerazione in base all’ordine cronologico di arrivo e devono essere presentate esclusivamente online, sul sito di Invitalia.

Prima di fare domanda è necessario assicurarsi di essere in possesso di una identità digitale necessaria per accedere alla piattaforma. Per identità digitale si intendono SPID, CNS, CIE, la carta di identità elettronica. Inoltre è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 

Dopo l’accesso nell’area riservata è possibile compilare online la domanda e caricare gli allegati, tra cui il business plan. 

Come possiamo aiutarti.

Aiutare le persone che vogliono fare impresa è il nostro mestiere (e qui te lo spieghiamo per bene!)

Abbiamo maturato una lunga esperienza nell’ambito della finanza agevolata e abbiamo già assistito tanti piccoli imprenditori nel percorso dalla progettazione della propria attività economica fino all’apertura dell’impresa. Abbiamo alzato tante saracinesche, le storie di chi ha fatto impresa con noi lo dimostrano!

Nel caso di Resto al Sud possiamo accompagnarti dallo sviluppo dell’idea imprenditoriale fino all’inoltro della domanda, occupandoci di tutti i documenti necessari e offrendo consulenza tecnica per decidere quali spese è più opportuno finanziarie e quale somma richiedere. 

Contattaci per parlarci della tua idea di impresa!

Ti aiutiamo a capire se Resto al Sud fa per te e come presentare domanda.

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