Il microcredito genera fiducia, non solo impresa. Lo dimostra la storia di Francesca Polizza, parrucchiera a Paola, Cosenza, che dopo una lunga gavetta ha inaugurato il proprio negozio. Grazie al microcredito, all‘assistenza tecnica e al supporto di una rete di fiducia e prossimità.
Francesca Polizza ha una lunga esperienza: tante sono le clienti che l’hanno apprezzata nel tempo e hanno deciso di seguirla nei saloni in cui ha lavorato come parrucchiera, a Paola.
Come spesso accade, dopo una lunga gavetta, è arrivato anche per lei il momento del grande salto: aprire il proprio salone. Farlo non è semplice. Passare dal ruolo di dipendente o collaboratrice a quello di imprenditrice vuol dire assumersi un rischio, rinunciare a una (falsa) sicurezza, acquisire nuove competenze in campo economico. Al di là dei timori, Francesca ha deciso di lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Ci è riuscita: per avviare la propria attività di parrucchiera ha messo insieme tre tasselli diversi e rilevanti.
Nella storia di Francesca sono tre i fattori rilevanti per l’avvio della nuova attività di parrucchiera.
Per l’accesso al microcredito è necessario rivolgersi a un tutor riconosciuto dall’Ente Nazionale per il Microcredito. Katia Stancato, CEO di MicreoHub, lo è.
Microcredito non è solo sinonimo di piccolo finanziamento ma prevede l’assistenza tecnica, ossia l’accompagnamento di un esperto per l’analisi dei punti di forza e di debolezza della proposta progettuale, la redazione del business plan, l’interlocuzione chiara con gli istituti bancari.
Intorno a una nuova piccola impresa nasce spesso una rete di supporto e sostegno. Nel caso di Francesca si è attivata una piccola filiera di fiducia a partire dalla banca, la BCC Mediocrati, che anche stavolta si è mostrata una vera banca di comunità. Non solo, però. Oltre alla famiglia che ha riconosciuto pieno supporto a Francesca, una rete di amici e clienti si è mostrata disponibile ad essere dalla sua parte. Per chi fa impresa anche il sostegno emotivo e umano conta.
La formazione continua è l’asso nella manica di Francesca. Amante dei viaggi, ha sempre colto l’occasione di compierne uno per andare ad imparare tecniche e metodi altrove, nelle grandi città, e portarli poi nel salone dove lavorava. Un patrimonio di pratiche diventate ora un tesoro per la propria impresa. Spesso a fare la differenza per un piccolo imprenditore emergente è proprio questo: l’attitudine ad imparare, una soft skills che il microcredito aiuta ad allenare grazie all’assistenza tecnica prevista nel percorso.
La storia di Francesca è preziosa per mostrare cosa facciamo nel lavoro di consulenza: alleniamo talenti e sviluppiamo imprese.
Alleniamo talenti a partire dal primo incontro. Il metodo che proponiamo si basa sull’ascolto strategico con una intervista strutturata che permette agli aspiranti piccoli imprenditori un vero esame di coscienza progettuale. L’idea è valida? Quali rischi presenta? Quali opportunità? In che modo posso sviluppare attitudine all’impresa e rafforzare le qualità professionali necessarie?
Sviluppiamo imprese perché il nostro impegno è alzare saracinesche e aprire portoni. Vogliamo però farlo solo quando le idee sono solide, passate al vaglio, concrete. Anche questo è compito del tutor: non dare false speranze e lavorare per creare economie resistenti.
Se anche tu hai un’idea da testare, siamo qui.
Siamo liete di ascoltarti.
