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STORIE

Martina Gareri: microcredito per giovani creativi

Micreohub 18 Marzo 2025


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La storia di Martina Gareri è un esempio di come il microcredito possa finanziare la nascita di imprese creative e consentire ai giovani di trasformare un’idea in azienda. “Non è così difficile come potrebbe sembrare”, spiega, e racconta in che modo si possano unire studi universitari e auto-impresa. 

Finanziare la creatività

MG Production nasce nel 2022 per restituire  attraverso i media il bello e le eccellenze del Paese. Così Martina Gareri racconta l’azienda e l’obiettivo della propria impresa: offrire format in distribuzione ai network italiani, alle piattaforme satellitari e ai media digitali, organizzare grandi eventi nel campo delle arti e supportare le organizzazioni nella comunicazione corporate.

Non solo: tra le sfide maggiori della società c’è la comunicazione della buona sanità. Un tema caldo, soprattutto in Calabria, ma che Martina ha voluto affrontare per rafforzare la connessione tra personale medico e cittadini e puntare i riflettori su quello che funziona.  Da questo intento nasce un lavoro documentaristico e di convegnistica articolato che ha visto la società interloquire con le voci più autorevoli del panorama sanitario, dalla Fondazione Gimbe, al Policlino Gemelli e Tor Vergata di Roma.

Ma per fare tutto questo non bastano competenza e creatività servono attrezzature professionali, software e tecnologie sempre all’avanguardia. Proprio per questo il microcredito è stato prezioso nella vita imprenditoriale di Martina: le ha permesso, spiega, di investire senza l’assillo della liquidità e potendo concentrare le energie sullo sviluppo del business.

L’impatto del microcredito

Martina è molto chiara: l’accesso al microcredito è stata fondamentale. Le ha permesso di investire con più serenità e non solo.
“Oltre al supporto economico – racconta – non mi aspettavo l’impatto positivo in termini di fiducia e credibilità. Sapere di avere un sostegno finanziario mi ha dato sicurezza nel proporre i miei servizi a clienti più grandi, aiutandomi a crescere più rapidamente
Così il microcredito ha un effetto molto concreto sul piano degli investimenti ma è anche un acceleratore professionale: motiva a fare il salto di qualità prima con uno sviluppo della capacità di fare impresa.
“Infine – continua Martina – l’accesso al microcredito mi ha permesso di entrare in contatto con una rete di professionisti e opportunità che non avrei immaginato all’inizio”.
In questo senso il microcredito non è solo un piccolo finanziamento ma una leva di formazione. Da un lato l’accesso garantisce l’accompagnamento di una figura tecnica nello sviluppo del business – il tutor – dall’altro mette la persona nella condizione di maturare coraggio, di fare i passi necessari per adottare la mentalità da imprenditore emergente senza la quale è difficile andare avanti nella crescita aziendale.

Un consiglio ai giovani che vogliono fare impresa

Noi qui lo ripetiamo spesso: l’accesso al microcredito può essere una leva strategica per il business.
Ma per i più giovani è il consiglio di chi ha la stessa età e simili ambizioni a contare di più. Per questo lo chiediamo a Martina che risponde: “L’unico vero consiglio è mettersi in gioco senza la paura di non essere all’altezza davanti a una nuova sfida o di non avere il tempo materiale per farcela”.
Martina, ad esempio, è studentessa universitaria e attraverso una buona organizzazione, come racconta, riesce a mettere insieme tutto. Certo, per farcela c’è bisogno di quella spinta in più: il microcredito può darla e fare la differenza tra un sogno nel cassetto e una attività.

Possiamo darti una mano

Se pensi che il microcredito possa fare al caso tuo, raccontaci la tua idea di impresa. Capiamo insieme se funziona e come costruirla affinché sia più solida.
Scrivici, la consulenza di pre-fattibilità è personalizzata e gratuita

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